Ponte Lucano e al Mausoleo dei Plauzi (o Plautii)



Ed eccoci di nuovo qui con il secondo video! Questa volta faremo una breve visita al Ponte Lucano e al Mausoleo dei Plauzi (o Plautii) a Tivoli.

Il punto in cui vengono edificati il mausoleo ed il ponte era di importanza vitale per la Roma Imperiale, in quanto proprio da li partivano le pietre che adornavano le meravigliose opere architettoniche della capitale (come il Colosseo ad esempio). All'epoca il territorio era di proprietà della Gens Plautia, un antica famiglia di origine etrusca, che fece edificare il ponte (ponte Lucano,  dal nome di M. Plautio Lucano) e il mausoleo di famiglia (fatto erigere da M. Plautio Silvano). Il ponte vide anche l'incontro tra Federico II detto Barbarossa e Papa Adriano IV. Durante il medioevo venne utilizzato come fortificazione ed infatti le merlature sono state poste in opera nel 1465 da Papa Paolo II.

Il ponte era carrabile sino al 1980, poi in seguito all'ampliamento della S.R. Tiburtina è stato costruito un altro ponte a monte del fiume che meglio adempiva alle nuove esigenze viarie di Tivoli. In seguito ai lavori il Ponte Lucano è stato lasciato all'incuria e con gli anni il fiume ha depositato un enorme cumulo di limo che ne blocca la vista.

Attualmente è stato costruito un muro per contenere le inondazioni del fiume, muro completamente inutile, visto che le pompe idrovore installatevi per controllare il livello dell'acqua non funzionano quasi mai poiché spesso oggetto di furti ed atti vandalici.

La natura isolata del luogo e la totale mancanza di controllo lo rende ideale per traffici illeciti di ogni tipo e la nascita di una discarica abusiva proprio all'ingresso del ponte non rende affatto facile la visita.

Purtroppo le nostre riprese sono state interrotte da alcuni residenti che non gradivano affatto la nostra presenza.

Godetevi comunque quel poco che siamo riusciti a salvare.

Inizio percorso:

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Santuario di Diana Nemorense


Ed eccoci al nostro primo video! Dopo pericoli indicibili e traversie interminabili siamo riusciti a pubblicarlo!

Ho scelto il Santuario di Diana Nemorense perché è uno dei posti a me più cari, era doveroso per me cominciare da qui in quanto la mia passione per i misteri laziali è nata nel momento in cui ho visitato quelle rovine nel bosco di Nemi...

La storia del culto di Diana è molto bella, Diana è una Dea molto antica, venerata dai Latini già prima di Roma. In seguito all'ellenizzazione è stata associata ad Artemide e al mito di Virbio (Che visse due volte) indicato come primo Rex Nemorensis. Il culto era talmente radicato che ancora nel 1200 i contadini facevano a Diana delle offerte per ingraziarsi la Dea che credevano responsabile della fecondazione dei campi.

Il tempio di Diana a Nemi è stato costruito dopo quello fatto erigere da Servio Tullio sull'Aventino, Infatti fino ad allora i Latini officiavano all'interno del Bosco Sacro (nemus) Aricino. Fu ampliato a partire dal II secolo A.C. Uno dei più illustri benefattori del Culto di Diana fu Gaio Giulio Cesare Germanico ovvero niente meno che Caligola. Al massimo del suo splendore il complesso raggiunse l'estensione di 45.000 mq di cui 5000 oggi sono ancora sepolti nel terreno.

Da semplice dea silvana Diana divenne con il tempo la protettrice della Lega Latina, e da tutto l'Impero le persone facevano pellegrinaggi sino al tempio di Nemi al fine di ricevere grazie, non sono mancate le guarigioni miracolose.

Il declino iniziò con l'arrivo del cristianesimo ed in seguito all'editto di Teodosio il tempio fu abbandonato e dimenticato. Il bosco riprese possesso dell'area ed il tempo seppellì le preziose statue conservate nelle celle donarie, preservandole fino a quando nel XVII secolo vennero ritrovate dagli archeologi (stranieri purtroppo) grazie ai quali oggi sono esposte nei musei di mezza europa.

Buona visione!

Benvenuti!

Salve, io sono Alessandro e vi accompagnerò nei posti perduti del Lazio. Cominceremo il nostro viaggio andando a visitare  il Tempio di Diana Nemorense a Nemi (che sto per aggiungere sul canale) per poi avventurarci al Mausoleo dei Plautii a Tivoli e nella città perduta di Galeria Vecchia.

Ma il nostro viaggio non finisce qui, ho la fortuna di conoscere bene una miriadi di posti simili in particolare nei castelli romani e ho intenzione di portarvi con me a visitarli tutti!

Io non sono bravo a scrivere, ne a descrivere, quindi spero che le immagini dei miei video parlino per me. Di seguito allego la presentazione del mio canale, buona visione.